Sindacati
e RSU: fatti e misfatti
Abbiate
la pazienza di leggere questo volantino…
I FATTI
Il 17 Novembre si riunisce in seconda convocazione la RSU dell’Università. Neanche questa volta viene raggiunto il numero legale (28) di delegati in grado di avviare ufficialmente questo organismo. Mancano come al solito tutti gli eletti della lista CISL,UIL, CONFSAL, USAE: i presenti sono 26. Si decide quindi di richiedere al Rettore l’immediata convocazione della Commissione per la Contrattazione decentrata su due punti:
1. corresponsione dell’indennità di vacanza contrattuale;
2. verifica degli accordi già sottoscritti
Precisiamo che il secondo punto è frutto di una mediazione sul campo tra noi della lista Cobas e la CGIL. Noi chiediamo infatti che vengano "modificati" tutti gli accordi già sottoscritti al di fuori delle RSU sia quello siglato anche dalla CGIL e riguardante i concorsi banditi all’Università (precari, corsi-concorso ecc.), sia quello sulla Mobilità interna firmato da CISL e UIL, ma non dalla CGIL. La posizione dei delegati della lista CGIL è ovviamente riferita solo al secondo accordo.
Viene quindi fuori un testo generico, ma quello che ci interessa è che sia convocata subito un’assemblea dei lavoratori in modo che ognuno possa chiarire con le proprie posizioni sia lo stagno in cui versano le RSU sia assumersi pubblicamente la responsabilità del proprio operato.
Viene quindi deciso di rivedersi dopo due giorni per concordare insieme il volantino che convocherà la prima assemblea della RSU Universitaria.
Il 19 ci presentiamo all’appuntamento, è presente un eletto rsu/cgil su 17. Ci viene consegnato, dalla segretaria della CGIL il testo dell’accordo mandato al rettore: il testo è stato modificato senza aver interpellato tutti i presenti alla riunione del 17. Il nuovo testo modifica il secondo punto e ne aggiunge un terzo che recita così: "Modifica della delibera relativa alla Commissione mobilità". Ma non finisce qui ci viene consegnato, sempre dalla segretaria, una letterina a firma del Coordinatore degli iscritti CGIL, Andrea Guida (tra l’altro presente alla riunione RSU), nella quale veniamo informati che la CGIL non ha la minima intenzione di confrontarsi con i lavoratori in una assemblea indetta dalle RSU dove, aggiungiamo noi, il diritto alla replica sarebbe stato uguale per tutti.
Noi inviamo al Rettore una smentita e il testo originale approvato il 17 novembre, scritto fra l’altro a mano dallo stesso Coluccia della CGIL.
I MISFATTI
La CISL e la UIL non vogliono le RSU perché queste leverebbero potere alle confederazioni regionali ed inoltre interromperebbero quel canale di contrattazione "strisciante e personale" che permette loro di firmare accordi al di fuori di qualsiasi contrattazione e di favorire con piccoli e meschini giochetti la propria fascia di elettorato. Ne è un esempio eclatante il ridicolo volantino che gira per il Policlinico dove si paventa per gli infermieri, qualora diventassero personale dell’Azienda, una perdita stipendiale annua di 25 milioni. Ma chi ha mai preso tutti questi soldi? Ed inoltre: se fosse a rischio la parte accessoria del salario il luogo deputato a contrattarla ed a difenderla è proprio la Commissione per la contrattazione decentrata.
Contrattazione che, secondo noi, dovrebbe essere unificata (regionali ed
Universitari) per tutti i lavoratori dell’Azienda Policlinico, e che dovrebbe,
soprattutto, essere convocata dal direttore generale, visto che dal 1° novembre
è ufficialmente costituita l’Azienda Policlinico. Nel frattempo, ogni volta che
vengono convocati gli universitari devono esserlo anche gli ospedalieri e
viceversa. Altrimenti i lavoratori del Policlinico non saranno mai messi in
grado di affrontare le specificità, le necessità e la difesa dei loro diritti.
Questa proposta, sia chiaro per tutti i lavoratori, non è accettata da nessuno dei sindacati confederali, ognuno ha il proprio orticello da difendere e non è certo disposto a cederlo in cambio dell’onestà dei principi.
La CGIL vuole invece usare le RSU per il proprio tornaconto e questo per certi versi le fa fare una figura ancora peggiore degli altri. D’altra parte la CISL, oramai demagogicamente contrapposta al governo, indice manifestazioni per proprio conto a livello nazionale e quindi, perché meravigliarsi?, firma nel piccolo dell’Università accordi separati sulla mobilità. La CGIL rosica: lei, che è filogovernativa e più realista del re, vuole usare le RSU per dare una spallata a CISL e UIL: Per questo modifica il testo di convocazione della Contrattazione decentrata, e manda a scatafascio l’assemblea con i lavoratori!! Che dire: bravi, bravissimi!!! Veri sindacalisti DOC, capaci di cambiare le carte in tavola come in un gioco di prestigio, professionisti che si muovono in gruppo: della CGIL o vengono tutti o nessuno, un esercito ben addestrato a cambiare faccia nel giro di una giornata, e anche meno
Noi li sottoponiamo al vostro giudizio, vi
forniamo il materiale per sbugiardarli dentro i reparti, dove ne troverete molto
pochi, dentro gli uffici, qualcuno di più, per i corridoi del Policlinico e
dell’Università.
Il nostro impegno, quando ci siamo presentati era questo :fare da cassa di risonanza per quello che avveniva nei palazzi del potere. Avremmo voluto fare di più con queste RSU (che eravamo gli unici a criticare), magari parlare di come migliorare le nostre condizioni di lavoro, di come cercare di cambiare dei contratti discriminatori e di come abolire il precariato. Non ce lo hanno permesso, le pastoie sindacali hanno paralizzato le RSU (almeno quelle universitarie)
A dire il vero noi non siamo preoccupati
più di tanto, siamo convinti che l’onestà e la correttezza prima o poi pagano,
e le contraddizioni faranno scoppiare, prima o poi, la polveriera sindacale.
Roma 22 Novembre 1999 Eletti RSU della lista Cobas/ Cobas Policlinico-Università
Alleghiamo: La lettera della SNUR-CGIL, e la nostra smentita.
Al Magnifico
Rettore, Prof. D’Ascenzo
Al Direttore
Amministrativo dell’Ateneo, Dott.ssa Semplici
Al Direttore
Generale dell’Azienda Policlinico, Dott. Fatarella
E p.c. Agli Eletti
RSU
Alle OO.SS. di
categoria
I sottoscritti
informano le SS.LL. che il comunicato pervenuto a firma degli eletti RSU, in
data 18/11/99, non è da considerarsi valido in quanto non è quello che gli
eletti RSU hanno approvato nel corso della riunione del 17/11/99. Di seguito,
alleghiamo il comunicato approvato all’unanimità nella citata riunione.
La presente
smentita non vuole entrare nel merito del contenuto del comunicato ma pone una
imprenscindibile questione di correttezza che non dovrebbe venire meno nel
lavoro della RSU e più in generale nelle relazioni sindacali con
l’Amministrazione e al loro interno.
I sottoscritti
esprimono la loro profonda disapprovazione per le relazioni sindacali che hanno
fino ad ora caratterizzato le trattative, sia nei confronti
dell’Amministrazione, che continua a violare le norme sulla Rappresentanza
Sindacale Unitaria, conducendo tavoli di trattativa separati e firmando
accordi, quali quello sugli organici e sulla mobilità; sia nei confronti delle
sigle sindacali CISL, UIL, CISAPUNI, SNALS che perpetuano il loro atteggiamento
banditesco nei confronti dei lavoratori che li hanno votati, disattendendo
qualsivoglia tutela delle loro condizioni di lavoro, sia nei confronti di
quanti usano la RSU per equilibri di potere da esercitare nei confronti delle
altre sigle sindacali. Avvertono tutti i Soggetti in questione che non sono più
disposti a tollerare comportamenti di questo tipo.
Erminia Costa (RSU
Cobas)
Pietro Diano (RSU
Cobas)
Alessandra Di Pace
(RSU Cobas)
Giacinto Giuliani
(RSU Cobas)
Daniele Pifano (RSU
Cobas)
Valeria Belli (RSU
SiPUO’)
Leonardo Venezia
(RSU SiPUO’)
Roma, 22 novembre 1999